Le Gastroenteriti da Rotavirus
La gastroenterite virale è la causa più frequente di diarrea infettiva negli USA. Quattro categorie di virus sono ritenute responsabili della gastroenterite: i rotavirus, i calicivirus (incluso il virus di Norwalk), l’adenovirus enterico (sierotipi 40 e 41) e gli astrovirus. I virus causano la malattia infettando gli enterociti dell’epitelio villoso del piccolo intestino. La distruzione delle cellule di questo strato causa una trasudazione di liquidi e sali nel lume intestinale.
I rotavirus sono la causa più frequente della grave diarrea disidratante nei bambini piccoli (picco d’incidenza, 3-15 mesi). Sono altamente contagiosi e la maggior parte delle infezioni avviene attraverso una via di trasmissione orofecale.Provocano ogni anno circa 25 milioni di visite mediche, 2 milioni di ricoveri ospedalieri e 600.000 decessi, soprattutto nei bambini sotto i due anni di età. L’85% di questi decessi si osservano nei Paesi in via di sviluppo.
Anche nei Paesi ad alto reddito, la gastroenterite da rotavirus è molto diffusa, ma raramente letale. In Italia è stato stimato, attraverso un modello matematico, che ogni anno si verificano oltre 300.000 casi che vengono gestiti a domicilio, oltre 80.000 visite mediche, circa 10.000 ricoveri ospedalieri e 10 decessi causati dalle infezioni da rotavirus.
Il rotavirus è un virus a RNA della famiglia dei Reoviridae. I gruppi da A a C sono patogeni per l’uomo. L’infezione da rotavirus è ubiquitaria. Si tratta di un’infezione endemica. La trasmissione dell’infezione avviene per via oro-fecale ma è possibile anche la trasmissione per via respiratoria o per contatto. Il tempo di incubazione è di 36-48 ore e il paziente infetto può eliminare il virus attraverso le feci per 2-5 giorni dopo l’arresto della diarrea.
La maggioranza delle infezioni causata da enteropatogeni virali è asintomatica. Nelle infezioni sintomatiche, la diarrea acquosa è il sintomo più frequente; le feci raramente contengono del muco o del sangue. I reperti obiettivi, le membrane mucose secche, la tachicardia,le pliche cutanee persistenti addominali, sono aspecifici e correlati al grado di disidratazione. I lattanti e i bambini piccoli affetti da una gastroenterite da rotavirus possono avere una grave diarrea acquosa che dura da 5 a 7 giorni e causa una disidratazione isotonica. Il vomito si verifica nel 90% dei pazienti e la febbre > 39°C si verifica in circa il 30% dei casi.
Un recente studio prospettico [5], che ha studiato per 10 anni una coorte di 1931 bambini portatori di genotipo HLA associato alla malattia celiaca, ha rilevato un’associazione tra il rischio di sviluppare la celiachia in bambini geneticamente predisposti e la frequenza di infezioni da rotavirus. È ipotizzabile che quando un soggetto predisposto alla celiachia viene infettato dal Rotavirus, produce anticorpi che riconoscono una proteinala Vp7, ma riconoscono anche una proteina simile presente sulle cellule del rivestimento del canale intestinale, slatentizzando la malattia.
Quasi la totalità della popolazione è esposta all’infezione da rotavirus entro i primi anni di vita. L’incidenza è maggiore nel bambino e nel lattante.
La diagnosi viene comunemente effettuata ricercando gli antigeni specifici del rotavirus in campioni fecali con tecniche immunoenzimatiche (ELISA) o di agglutinazione al lattice.
Reidratazione e realimentazione sono i capisaldi del trattamento delle diarree acute.
Per raggiungere la guarigione, devono essere reintegrati i liquidi escreti e deve essere ristabilito un adeguato equilibrio nutrizionale, garantendo un appropriato apporto calorico.
Pertanto, in fase di allattamento, i bambini devono continuare ad essere allattati a richiesta anche durante la reidratazione. Per quanto riguarda il bambino a dieta solida, non è necessario effettuare alcuna modificazione dietetica salvo l’eliminazione di cibi e bevande ricchi di zuccheri semplici che possono aggravare la diarrea per il loro effetto osmotico. Non è necessario somministrare farmaci.
Esistono in commercio due vaccini, Rotarix e Rotateq, che vanno somministrati entro le 24-26 settimane di vita in due dosi.
Bibliografia essenziale
1) http://www.who.int/vaccine_research/diseases/diarrhoeal/en/print.html
2) CJ Williams. New rotavirus vaccines protect against diarrhoea in children. Eurosurveillance, 2006; 11(1).
3) Parashar UD, Alexander JP, Glass RI; Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP), Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Prevention of rotavirus gastroenteritis among infants and children. Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP). MMWR Recomm Rep. 2006;55(RR-12):1-13.
4) Tozzi E e coll. Le gastroenteriti da Rotavirus (pagina web ad accesso ristretto). Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Formazione continua in pediatria, 2006;1(4):190-206.
5) Stene LC, Honeyman MC, Hoffenberg EJ et al. Rotavirus infection frequency and risk of celiac disease autoimmunity in early childhood: a longitudinal study. Am J Gastroenterol, 2006;101:2333-40.
6)Ruiz-Palacios GM, Perez-Schael I, Velazquez FR et al; Human Rotavirus Vaccine Study Group. Safety and efficacy of an attenuated vaccine against severe rotavirus gastroenteritis. N Engl J Med, 2006;354:11-22.
7) Vesikari T, Matson DO, Dennehy P et al. Rotavirus Efficacy and Safety Trial (REST) Study Team. Safety and efficacy of a pentavalent human-bovine (WC3) reassortant rotavirus vaccine. N Engl J Med, 2006 5;354:23-