L’epiglottite è una patologia acuta rara, ma potenzialmente mortale, dovuta ad infiammazione acuta delle strutture sopraglottiche.
Ha incidenza massima tra i 2 ed i 6 anni.
E’ causata prevalentemente da Haemophilus Influenzae di tipo B ma altri patogeni responsabili possono essere lo Streptococcus Pneumoniae, lo Staphylococcus Aureus e gli Streptococchi ß-emolitici.
L’esordio è improvviso con febbre alta, pallore, brivido, prostrazione, voce afona, bava alla bocca, seguito da una fase dispnoica-disfonica ingravescente.
Non vi è cornage, nè tosse abbaiante (importante in diagnosi differenziale con la laringite ipoglottica). Vi è rischio in qualsiasi momento di arresto respiratorio.
La diagnosi si basa sull’ispezione diretta dell’orofaringe (epiglottide tumefatta color rosso ciliegia), da praticare in contesto protetto; sono indicati inoltre l’Rx laterale del collo e la laringoscopia.
La terapia antibiotica, Ceftriaxone e.v. oppure Cefuroxima e.v., deve essere subito avviata e continuata per circa 10 giorni.