La sesta malattia (roseola infantum o esantema critico o subitum) è una malattia infettiva che colpisce quasi esclusivamente i bambini tra i 6 mesi ed i due anni di età.
E’ generalmente caratterizzata da diversi giorni di febbre alta, seguiti da una tipica eruzione cutanea che si manifesta in seguito alla sparizione della febbre.
La sesta malattia è causata dall’Herpes Virus umano di tipo 6B (HHV6B). L’herpes virus di tipo 6A (HHV6A) al contrario non presenta sintomi; gli herpes virus di tipo 6 sono presenti in tutto il mondo e quasi tutta la popolazione umana adulta risulta sieropositiva.
La trasmissione avviene per via rinofaringea, con starnuti o tosse e penetra attraverso le vie aeree superiori o la congiuntiva.
La sintomatologia può essere suddivisa in due periodi:
Periodo pre esantematico
Il periodo pre esantematico ha una durata di circa 3 giorni, inizia con febbre elevata, in genere sui 39-40 °C, malessere generale,rinite, iperemia del faringe,raramente presenza di piccole vescicole sui pilastri tonsillari, congiuntivite, irritabilità, occasionalmente vomito o diarrea. Compare inoltre una linfoadenopatia diffusa alle catene occipitali, latero-cervicali e retroauricolari. Frequente il meningismo, non la meningite, con tensione delle fontanelle e con possibili convulsioni febbrili.
Comunque , nella maggioranza dei casi, la febbre elevata è l’unico sintomo presente.
Periodo esantematico
Dopo 3 giorni, in corrispondenza con la scomparsa della febbre che avviene per crisi, compare un esantema maculo-papulare tipo morbilli-rubeoliforme che interessa prima il tronco ed il collo e successivamente si diffonde al viso e alle estremità scomparendo poi rapidamente nell’arco di 24-48 ore senza desquamazione. In alcuni casi irritabilità e nervosismo. Negli ultimi giorni di malattia si possono avere dolori muscolari ed articolari.
La diagnosi è clinica , osservando la febbre elevata seguita dall’esantema. La diagnosi differenziale sdi pone con la rosolia per l’aspetto dell’esantema e per il coinvolgimento dei linfonodi cervicali e retro-auricolari. Può essere talora scambiato con il morbillo, una reazione da farmaci (fare l’anamnesi farmacologica), manifestazioni allergiche cutanee.
La prognosi è buona, uniche complicanze le convulsioni in corrispondenza delle puntate febbrili nei bambini predisposti.
La terapia è sintomatica. Si somministrano antifebbrili, solo se il bimbo è sintomatico, come paracetamolo orale (in base all’età, distanza minima di somministrazione 4 ore ) o sciroppo di ibuprofene (in base al peso, distanza minima di somministrazione 8 ore, 4 ore dal paracetamolo).Idratare il bambino è importante.
Sono inutili gli antibiotici.