Piodermite superficiale che colpisce gli strati sub-corneo e malpighiano della cute. Due forme sono descritte:
° Non Bollosa, causata più frequentemente dallo stafilococco aureo (70% dei casi) ed anche, ma più raramente, dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A .
° Bollosa , causata sempre da Stafilococco aureo;
L’impetigine non Bollosa si presenta con Macule eritematose, che rapidamente divengono vescicole o pustole, si rompono , formando croste giallastre.Tipicamente le troviamo al volto e agli arti, ma l’infezione può diffondersi in tutte le parti del corpo. La maggioranza dei casi è accompagnata da una Linfoadenopatia regionale.
L’impetigine Bollosa è caratterizzata da bolle flaccide su base eritematosa a contenuto limpido, che evolve in liquido bianco-grigiastro, giallo ed infine purulento, le bolle si rompono e evolvono in erosioni superficiali circo-ovalari. Nel neonato , le lesioni possono essere molto estese e portare a gravi sintomi sistemici quali disidratazione e shock, denominato malattia di Ritter o Staphilococcical Skalded Skin Syndrome (SSSS), causata da esotossine di ceppi di Stafilococco Aureo.
La diagnosi è clinica oppure colturale con l’isolamento batterico dalle lesioni.
La terapia , nelle forme localizzate, è locale a base di antibiotici topici tipo Muporocina o Acido Fusidico.
Nelle forme diffuse ed estese si associa un antibiotico-terapia sistemica Betalattamasi resistente tipo Amoxicillina associato ad Acido Clavulanico o Cefalosporine. La terapia va prolungata per 7/8 giorni.
La malattia di Ritter (SSSS) va trattata in ambito ospedaliero con isolamento del neonato, infusione di liquidi ed elettroliti e terpia antibiotica elettiva antistafilococcica.