OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
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Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo:Incidenza: maggiore tra i 6 mesi e i 2 anni.
Oggetti più frequentemente causa di ostruzione: alimenti, giocattoli. Anamnesi: rispetto all’evento ostruttivo l’anamnesi può essere: l
Questo fa variare il comportamento che il soccorritore deve tenere.
Ostruzione parziale: Se il lattante/bambino è in grado di tossire vigorosamente, piangere e parlare, astenersi dall’eseguire le manovre di disostruzione. Occorre invece incoraggiare il bambino a tossire, se possibile somministrare ossigeno con una piccola cannula o tubicino, se l’ostruzione parziale persiste attivare il 118 o trasportare al Pronto Soccorso.
Se l’ostruzione è, o diventa totale: Il bambino non piange, non tossisce, non riesce a parlare, presenta cianosi ingravescente. E’ necessario intervenire rapidamente con le manovre di disostruzione: queste manovre hanno lo scopo di provocare un brusco aumento della pressione intratoracica riproducendo una tosse artificiale. In questi casi occorre sempre inviare qualcuno a chiamare il 118, se il soccorritore è solo tentare prima un minuto di manovre e poi contattare comunque il numero di emergenza. Le manovre da eseguire variano in relazione all’età del bambino:
Lattante e fino a 1 anno di vita: Partire con 5 colpi interscapolari seguiti da 5 compressioni toraciche: 5 colpi interscapolari: tenere il lattante sull’avambraccio e con la testa verso il basso; eseguire 5 colpi interscapolari con l’altra mano. Per sostenere l’avambraccio, poggiarlo sulla propria coscia. I colpi devo essere portati con direzione tangente rispetto al torace e verso l’esterno. 5 compressioni toraciche esterne (CTE): rigirare il lattante tenendolo supino sul proprio avambraccio, eseguire 5 compressioni toraciche esterne (CTE) uguali a quelle che si eseguono durante le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ossia:
Finchè il lattante è cosciente: proseguire alternando 5 colpi interscapolari e 5 CTE fino alla disostruzione o fino a quando non perde coscienza.
Quando il lattante diventa incosciente:
Come comportarsi in base all’anamnesi di ostruzione delle vie aeree:
Nota per le CTE: Se i soccorritori sono due e le dimensioni del bambino lo consentono (in pratica lattanti molto piccoli), è preferibile, perché più efficace, la “tecnica a 2 mani”: abbracciare il torace con le due mani sorreggendo la colonna vertebrale; posizionare i pollici un dito sotto la linea intermammillare.
Bambino di eta’ superiore a 1 anno: Finchè il bambino è cosciente: Manovra di Heimlich nel bambino cosciente compressioni subdiaframmatiche: da seduto o in piedi, abbracciare il bambino da dietro, con il pollice e l’indice di una mano comporre una “C” a cavallo tra ombelico e punta dello xifoide, porre l’altra mano chiusa a pugno nell’ arco della “C”, con entrambe la mani eseguire 5 compressioni dal basso verso l’alto e l’interno. Attenzione: sotto l’anno di vita la manovra di Heimlich non può essere usata in quanto può provocare lesioni intra-addominali
Quando il bambino diventa incosciente:
Come eseguire le CTE: prima di tutto individuare il punto dove applicare le compressioni. La sede corretta corrisponde al terzo inferiore dello sterno. E’ consigliabile trovare l’angolo di incontro dell’arcata costale con lo sterno e comprimere lo sterno medesimo circa 1-2 cm al di sopra di tale punto, approssimativamente all’altezza della linea tra “i capezzoli; Per la compressione utilizzare la “tecnica a 1 mano” (applicando la parte inferiore del palmo di una mano, con l’altra mano mantenere la testa in iperestensione) o la “tecnica a 2 mani” (posizionando l’altra mano sulla prima). Comprimere il torace per 1/3-1/2 del diametro antero-posteriore. La frequenza delle compressioni è di 100 al minuto.
In caso di trauma:
Fino a quando continuare l’RCP: non c’è per definizione un limite, occorre continuare fino all’esaurimento fisico del soccorritore o, ovviamente, fino all’arrivo di soccorsi qualificati. Fonte : Croce Rossa Italiana |