La fimosi è un restringimento dell’anello prepurziale in corrispondenza dlla zonz di riflessione tra foglietto esterno e foglietto interno che interferisce sullo scorrimento del prepurzio stesso sul glande.
Il prepuzio è una plica cutanea cui viene attribuito il compito della protezione del glande.4 Insieme alla crescita del mesenchima presente tra foglio prepuziale interno ed esterno, la spinta epiteliale dell’epitelio lamellare conduce allo sviluppo distale del prepuzio, con l’eccezione della porzione ventrale. Dopo la 12a settimana di gestazione, una volta formata l’uretra distale, il prepuzio si estende circolarmente.
Nel piano virtuale tra glande e prepuzio iniziano a formarsi perle epiteliali che condurranno al distacco tra le due strutture, processo che si completa nel 90% dei casi entro i 5 anni di vita
Nei neonati e nei bambini piccoli questa condizione è frequente, a causa di una diminuzione della lunghezza del prepuzio, ma nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Infatti, all’età di tre anni il 90% dei prepuzi si retrae completamente e entro i 17 meno dell’uno per cento dei maschi presenta fimosi.
Nella maggior parte dei casi la fimosi non provoca alcun inconveniente al bambino, ma soltanto qualche piccolo disturbo nell’urinare. Spesso si osserva un ristagno di gocce di urina e di una sostanza biancastra, chiamata smegna, prodotta dalle ghiandole poste alle base del glande a livello del prepuzio.Questo fenomeno allarma molto i genitori:
I genitori non devono forzare nei primi anni di vita il prepuzio del bambino. Tentare di dilatarlo nella prima infanzia, non è corretto perché in questa età il prepuzio ed il glande sono normalmente attaccati tra loro, solo in un secondo tempo quando questi si separano si potrà forzare un poco. Sarà sufficiente intravedere l’uretra e lavare regolarmente il pene del bambino. La retrazione forzata può provocare delle piccole cicatrici e trasformare una stenosi elastica in una fimosi vera con necessità di un intervento chirurgico.
In pratica si deve pulire il glande ed il prepuzio, per evitare le infezioni, con una leggera pressione e retrazione posteriore fino al punto in cui si incontra resistenza.
Il fenomeno può causare arrossamento e prurito e favorire la comparsa di infezioni locali, che possono trasformarsi in infiammazioni, dette balanopostiti.
La diagnosi è esclusivamente clinica e deriva dall’esame dei genitali del bambino, con il riscontro di impossibilità o difficoltà allo scorrimento del prepuzio sul glande. In alcuni casi è riferito dai genitori un rigonfiamento della cute che ricopre il glande nel corso della minzione, fenomeno tipico delle fimosi serrate.
E’ importante non tirare mai verso il basso la pelle che ricopre il glande nei primi due anni di vita, perché si possono provocare lesioni che, una volta cicatrizzate, peggiorerebbero la situazione. Una retrazione manuale forzata del prepuzio può essere eseguita in bambini di età superiore a due anni, che presentino episodi ricorrenti di balanite o balanopostite, allo scopo di provocare una lisi delle aderenze balano-prepuziali.
L’approccio chirurgico migliore è la circoncisione che consiste nell’asportazione del prepurzio stenotico, oppure la plastica dorsale del prepurzio, da eseguire dopo il 1° anno di vita, in anestesia generale.