La diagnosi e’stata formulata. E’ necessario l’intervento. Ma quando va eseguito? Quanto sarà il momento migliore e quanto è’ urgente eseguirlo?
Il Pediatra ,insieme al Chirurgo Pediatra , segue il bambino e la famiglia in questo iter e la conoscenza e la consapevolezza del complesso percorso diagnostico , aiuta la famiglia stessa ad affrontare con maggior serenità l’ intervento.
Alcune considerazioni e condizioni importanti per il timing chirurgico.
1 Talvolta è’ preferibile che il bambino raggiunga una certa età per eseguire l’intervento .Questo concetto e’ applicabile ,spesso, nei neonati,soprattutto se prematuri, per patologie come la palatoschisi. Altre patologie hanno una trasformazione con il passare del tempo , come il testicolo ritenuto, e quindi e’ consigliato procrastinare l’intervento ad altra età’ del bambino.
2 In alcune malformazioni congenite ,tipo cardiopatie, l’ intervento e’ rimandato al momento più’ opportuno legato alle condizioni generali del paziente .
3 Alcuni quadri patologici chirurgici regrediscono spontaneamente .Il trattamento chirurgico va riservato in caso di mancata risoluzione spontanea.
4 Gli interventi chirurgici hanno un impatto a lungo termine nel habitus psico-comportamentale del paziente e della famiglia stessa.Dunque va considerata anche la componente psicologica che l’intervento comporta.