La SIDS rappresenta la prima causa di mortalità nella fascia di età da 1 a 12 mesi di vita. La SIDS è più frequente tra i due e i quattro mesi e dei bambini che muoiono circa il 60% sono maschi.
I bambini deceduti per SIDS muoiono sia di giorno che di notte, sia in culla che nel passeggino, sia nel seggiolino della macchina che in braccio ai genitori.
La diagnosi di SIDS è una diagnosi di esclusione ed è necessario escludere altre cause note (cardiopatie, mal. infettive, maltrattamento). Spesso per trovare la causa è necessario eseguire un’ autopsia ed una valutazione della morte .L’incidenza della SIDS varia da casistica a casistica, da un minimo di 0,5 per 1000 nati vivi, ad un massimo di 1,5 per mille. In Italia nascono ogni anno 500.000 bambini circa quindi fino a circa 1.500 possono essere le morti dovute a SIDS (dati ufficiali).
Sono stati identificati dei precisi cofattori di rischio e, tra questi il principale sia quello di mettere il bambino a dormire in posizione prona (a pancia in sotto).
Altri cofattori di rischio sono: caldo eccessivo, fumo della madre in gravidanza, fumo passivo, infezioni delle vie respiratorie, prematurità e familiarità. L’allattamento al seno è stato dimostrato un fattore protettivo in varie pubblicazioni scientifiche. Non potendo prevenire questo evento drammatico, possiamo usare delle norme di comportamento “preventivo” di SIDS:
• posizione durante il sonno: consigliata la posizione supina
• Evitare di fumare vicino al bambino, non sottoponendolo a fumo passivo.
• Temperatura idonea degli ambienti 18-20C°: non copritelo troppo, non fatelo sudare.
• Uso del ciuccio
Nel gennaio del 2006 in Italia e’ stata varata una legge ( Legge 31/2006 ) .che impone l’autopsia per i decessi dovuti a Sids oltre che a feti deceduti improvvisamente dopo la 25° settimana. Lo scopo è quello di indagare sulle cause della morte del bambino, ed aiutare i genitori a capire le cause e anche permettendo loro di elaborare meglio il lutto della perdita subita.In Usa esistono associazioni che aiutano le famiglie colpite da SIDS.